Epilepsia: uniti per rompere barriere

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Epilepsia: uniti per rompere barriere

 La epilessia è la malattia neurologica cronica più frequente che colpisce oltre 50 milioni di persone nel mondo delle quali secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Salute, 40 milioni vivono nei paesi tropicali. 

Secondo studi realizzati in collaborazione con l’università di Neurologia di Catania, la  neurocisticercosi e la toxocarosi potrebbero in parte spiegare la maggiore prevalenza dell’epilessia, in particolare la forma parziale, nei paesi in via di sviluppo.

Nonostante la sua diffusione, questa malattia continua ad essere circondata da un forte stigma che spesso obbliga a autoisolarsi a rinunciare a una vita sociale per paura di essere additati.

Questo fine settimana insieme agli studenti di Infermeria dell’università di Camiri (FICH) abbiamo organizzato una feria esplicativa nella piazza centrale di Camiri e la domenica 27 abbiamo organizzato un incontro con la neurologa Elisabeth Crespo

L’evento che si è realizzato nel teatro comunale di Camiri con la presenza del vescovo Jesus Galeote e la Hna Maria Bettinsoli Gerente sanitaria della provincia Cordillera, è stato diretto ai futuri maestri perché possano conoscere la tematica e aiutare al personale di salute nell’identificazione precoce dei casi.

Concludendo l’evento abbiamo approfittato della disponibilità della dottoressa Elisabeth Crespo per visitare alcuni pazienti, visto che in tutto il territorio del chaco che corrisponde a circa 127 mila Km2  non è presente un servizio di neurologia.

Grazie al contributo dell’università di Neurologia di Catania, alla dottoressa Elisabeth e ai tanti amici che dall’Italia danno il loro appoggio, da anni cerchiamo di dar risposta a questa malattia molto spesso dimenticata.  Uniti contro lo stigma sociale, Aprender es cambiar

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